venerdì 26 settembre 2014
Se non ora, quando?
Leggo dal Sole 24 Ore - Isabella Della Valle - "E' una corsa senza freni quella del risparmio gestito. Con 12,7 miliardi incassati ad agosto..." E ancora "L'andamento positivo dei mercati sommato alle nuove sottoscrizioni hanno portato il patrimonio complessivo dell'industria a ritoccare un nuovo record a quota 1.510,4 miliardi." La maggior parte dei flussi arriva dai Fondi Comuni di Investimento con 7,6 miliardi e da una considerevole risultato degli Istituzionali per 4,4 miliardi.
La parte del leone nella raccolta di agosto è di Intesa San Paolo con 3,6 miliardi.
L'industria del risparmio in Italia è ben in salute!
C'è comunque qualcosa chi mi sfugge!
Il mercato del risparmio è in piena crescita.
Le banche stanno trasformando i propri operatori in promotori finanziari per poter svolgere l'attività fuori sede.
Il numero dei clienti di promotori finanziari(delle società aderenti ad Assoreti) sono 3.398.983 in aumento di 60.175 clienti da dicembre 2013 a giugno 2014 (dati Assoreti).
Il patrimonio complessivo dei PF (delle società aderenti ad Assoreti) è di 299.246.400.000 con un incremento di oltre 20 miliardi da dicembre 2013 a giugno 2014. (dati Assoreti).
In una situazione di mercato come quella descritta, dovrebbe esserci la fila di candidati a svolgere la professione di promotore finanziario/consulente.
Mi rendo conto che la professione di promotore finanziario è complessa e necessita di molte ore di formazione, in special modo nei neo promotori con un portafoglio clienti ridotto, o nullo, comporta solo costi certi per l'azienda che potrebbero non essere compensati in seguito. E questo è uno dei motivi del mancato accesso dei giovani alla professione. Che crea una difficoltà nel ricambio generazionale che inizia a pesare sulle reti di promotori.
Oggi ci troviamo in una congiuntura favorevole, analizzando questi dati, è il momento di innovare e investire anche sulle professionalità future.
Se non ora quando investire sui giovani in modo concreto consentendogli di accedere a questo mercato, attraverso la ricerca e la creazione di prodotti e servizi adeguati per i giovani, che è il loro mercato di riferimento, ed anche concedendogli dei portafoglio da gestire.
martedì 23 settembre 2014
Nuovi scenari per gli investitori?
venerdì 19 settembre 2014
La guerra di fede, le vittime d'affari
mercoledì 17 settembre 2014
Anasf day al Castello di Oviglio
martedì 16 settembre 2014
Private Banking?
lunedì 15 settembre 2014
IL PRIMO GIORNO (DI SCUOLA) CHE VORREI
Da Prof 2.0( profduepuntozero.it) leggo e condivido.
cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?
Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall’orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo quest’anno scolastico. Dall’orecchio della passione ci sento benissimo.
Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che – dite – valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io? E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali, dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l’occhio a trasformare la luce in immagini.
Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.
E ditemi il mistero dell’uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il segreto dell’uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla. Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di Gaudì e di Mozart. Se lo sapete ditemelo.
Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri? Ditemi come fare a trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno? Ditemi per cosa posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto sotto mi annoiano…
Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l’unità del sapere e non mi raccontate l’unità d’Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l’uno dell’altro, vi prego. E ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi.
E per favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie, ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia concepite.
Per questo, un giorno, vi ricorderò.
sabato 13 settembre 2014
Unità 8200

oggi, Il quotidiano La Repubblica, pubblica un articolo di Fabio Scuto dal titolo: L'Unità 8200 si ribella. E' un'unità dell' esercito israeliano che ha il compito di spiare con ogni mezzo i territori occupati. Li chiamano cyberwarrior e sembra che possano ascoltare le telefonate, monitorare Internet e fax e per questo leggere ogni e-mail di ogni singolo cittadino. Sono solo 43 i soldati (su diverse migliaia) che dissentono da questi metodi, che a detta loro, "servono per perseguire e creare divisioni all'interno della società palestinese, per questo in coscienza non possiamo continuare a servire in questo sistema negando i diritti a milioni di persone".
Questa unità dalla sua base nel deserto del Negev è in grado di monitorare le chiamate telefoniche, le e-mail in tutto il Medio Oriente, L'Europa, L'Asia e l'Africa.
Di per se la notizia potrebbe essere considerata "normale", una quasi non notizia, tutti noi sappiamo che esistono i centri o le agenzie d'Intelligence (Servizi Segreti) che operano dentro e fuori dai conflitti. Inoltre il territorio di cui si parla "la palestina" e "Israele" è da sempre teatro di aspri scontri, è quindi normale che ci siano queste realtà.
Se provate a digitare su Google "conflitti nel mondo" troverete una descrizione minuziosa delle guerre o guerriglie in corso con i loro partecipanti, alla data dell'11 settembre 2014 in Africa sono 26 gli Stati e 157 i gruppi che si affrontano, in Asia 16 Stati e 132 gruppi che guerreggiano tra di loro, in Europa 9 Stati e 71 sigle di gruppi attivi, nelle Americhe 5 Stati e 25 gruppi compreso i cartelli della droga mentre in Medio Oriente 8 sono gli Stati e 180 le milizie varie. In totale nel mondo, secondo questo sito web ci sono 64 Stati coinvolti in guerre!
Nel 1949 una scrittore britannico George Orwell pubblicava 1984 un romanzo che raccontava di un mondo futuro dove le persone erano "spiate" dai propri governanti, attraverso delle nuove tecnologie poste nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro e di culto.
Il Grande Fratello, così si chiamava l'entità che controllava ogni singolo cittadino.
Oggi possiamo dire che il "grande fratello" ipotizzato da Orwell è fra di noi?
Nessuno lo confermerà, anzi molto probabilmente ad una simile domanda verresti travolto da sguaiate risate.
Per esperienza sappiamo quanto siano importanti le informazioni per iniziare o continuare delle attività, qualunque esse siano: economica, finanziaria, di ricerca scientifica, di supporto logistico e altro ancora.
Mi domando, perché nel 13 anniversario dell'abbattimento delle torri gemelle negli USA, i maggiori quotidiani e le principali TV Italiane pubblicavano in prima pagina la morte dell'orsa Daniza.
Mi dispiace molto per la morte dell'orsa, ma anche di bambini, donne e uomini Curdi, Sudanesi, Somali, Palestinesi, Libici, Georgiani, Nigeriani , Pakistani ,Thailandesi e molti altri nel mondo.
Ancora una volta il "pensiero di gruppo" ci condiziona?
Esci del gregge, rifletti!
giovedì 11 settembre 2014
Oggi 11 settembre 2014
martedì 9 settembre 2014
Gli Economisti non se l'aspettavano?
lunedì 8 settembre 2014
Sono utili i promotori finanziari?
sabato 6 settembre 2014
un pensiero diverso dal pensiero di gruppo
venerdì 5 settembre 2014
L'avvocato del diavolo

In aggiunta va considerato che le maggiori Reti: Banca Fideuram, Banca Mediolanum, Azimut, Finecobank, Allianz Bank e Finanza & Futuro continuano la loro attività di reclutamento.
Tutti noi sappiamo che in un qualsiasi mercato quando una merce scarseggia i prezzi aumentano. Se consideriamo la competenza, la professionalità e i clienti un valore possiamo dire che ci troviamo in una fase interessante per ottenere risultati significativi da un cambiamento di Società.
Nella realtà, per fortuna non è così semplice, infatti gli elementi che si devono guardare per un cambiamento di tale portata, non riguardano solamente gli aspetti economici che sono importanti, ma principalmente le prospettive future di stabilità e certezza di continuità lavorativa.
E' evidente che c'è una contraddizione in Italia, la disoccupazione ha raggiunto punte altissime e preoccupanti specialmente per i giovani, e per contro ci sono Aziende pronte ad investire su persone che abbiano competenze ben definite e sono già una occupate nello stesso settore. In effetti quello che sta avvenendo è la trasformazione profonda di una realtà, quella bancaria, che sembrava immutabile. Invece anche questo settore cambia!
Ora, alcune migliaia di persone, stimabili in circa 20 mila (Bancari) potrebbero migliorare la loro qualità della vita, ma la "trappola del pensiero di gruppo" non glielo permette.
giovedì 4 settembre 2014
La trappola del "pensiero di gruppo"
mercoledì 3 settembre 2014
Se puoi,devi!
martedì 2 settembre 2014
Una rondine non fa primavera.
lunedì 1 settembre 2014
La negoziazione dei Fondi sarà una opportunità.
Liber@mente
liber@mente è così che ho voluto chiamare lo spazio nel quale voglio esprimere le mie opinioni. Liberamente è anche “mente libera” dai condizionamenti che vengono imposti dalle convenzioni.
Io voglio essere libero di esprimere le mie opinioni ed in questo spazio la posso fare semplicemente come Angelo Cerea senza l’aggiunta di null’altro.
Pertanto questo spazio sarà disponibile per tutti coloro che vorranno esprimere “liberamente” le proprie opinioni con le opportune argomentazioni e senza insulti di sorta.