Tutt'e due gli articoli sviluppavano la necessità di porsi in modo innovativo nei confronti dei clienti lo dichiaravano i manager delle strutture di Private Banking i cui operatori sono dipendenti delle banche. O dipendenti delle cosiddette Boutique Finanziarie.
È interessante analizzare quanto sostengono:" il cliente non è più quello di una volta", oppure, con Internet i clienti hanno le informazioni del mercato con un ritardo massimo di 1/4 d'ora". E ancora i trenta/quarantenni sono abituati a lavorare in mobilità pertanto dobbiamo innovarci per essere al passo con i tempi.
Se volessimo essere perfidi, e non lo siamo, potremmo dire che la ricerca dell'innovazione è funzionale al cambiamento che i clienti hanno fatto. I clienti si sono innovati prima dei loro "consulenti". L'ampia platea dei mezzi di comunicazione che facilita l'accesso alle informazioni ha reso il cliente più consapevole delle sue possibilità ed ha di fatto spiazzato coloro che fino a qualche tempo fa ne erano gli unici detentori.
Ecco quindi l'aprirsi alla concorrenza anche da parte di chi era convinto che la propria situazione di privilegio(detenevano le informazioni) rimanesse immutata per sempre.
L'attenzione va posta prevalentemente nel formare operatori che sappiano costruire la relazione con il cliente. Perché è solo con una corretta relazione con il cliente,che è possibile ottenere corrette informazioni, e grazie a queste comprenderne le esigenze e trovare le soluzioni adeguate.
Questa attività la svolgono molto bene i promotori finanziari perché sulla relazione hanno costruito il loro successo.
....molto prolifico con argomenti vari e...in attesa di risposte.!
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