venerdì 19 settembre 2014

La guerra di fede, le vittime d'affari


Nella foto Renzo Magosso

Nella 'conviviale' del Rotary Club Milano Nord Ovest a cui sono stato invitato ho ascoltato una interessante relazione su un tema molto attuale : la guerra di fede, le vittime d'affari di Renzo Magosso, giornalista e inviato di importanti quotidiani in giro per il mondo e in molti teatri di guerra. Autore di diversi scoop tra gli altri le interviste  alla madre di Ali Agca, attentatore di Papa Giovanni Paolo II, e a Saddam Hussein durante la prima guerra del golfo. 

Nella foto Monsignor Pier Francesco Fumagalli

A fianco di Magosso sedeva Monsignor Pier Francesco Fumagalli, Direttore della Classe di Studi sull'Estreno Oriente, della Biblioteca Ambrosiana, che ha portato un interessante contributo alla questione.
Sostiene Magosso, sono due aspetti importanti da considerare, il primo riguarda il reclutamento di miliziani , quelli che credono nell'Islam guerriero, e questo generalmente avviene tra frange deboli e facilmente ricattabili. Il secondo aspetto è l'interesse economico e non è un caso che le prime aree occupate dal califfato dell'isis siano i territori dove insistono i pozzi ed i gasdotti.
Sostiene Magosso,  il califfato dell'isis controlla e vende gas e petrolio ricevendo milioni di dollari al giorno, ma chi compra questo petrolio?
Sostiene Magosso, il controllo delle fonti energetiche permette al Califfato di acquistare armi per continuare la guerra , mezzi logistici, pasti per le milizie, una montagna di soldi che vanno anche ai venditori di armi che guarda caso si trovano negli USA in Europa e in parte anche in Italia.

In questa mappa i territori controllati dall'Isis

In quest'altra la dislocazione dei pozzi di petrolio e dei gasdotti



Sostiene Magosso, in molti paesi, l'Afghanistan ne è un esempio, l'alfabetizzazione e scolarizzazione delle giovani generazioni passa attraverso la lettura del Corano. La manipolazione della lettura dei versetti verso l'Islam guerriero, anziché all'Islam di pace, genera integralismi religiosi che vanno ad aumentare le fila del terrorismo.

Sostiene Monsignor Fumagalli la ricerca della pace è necessaria per tutte le religioni.
Sostiene Monsignor Fumagalli, la conoscenza sta alla base di scelte corrette, anche per i Cristiani la lettura della Bibbia in modo acritico, senza contestualizzare e interpretarne il contenuto può creare integralismi pericolosi. Esattamente come avviene con una lettura acritica del Corano. È quindi facile reclutare persone che hanno una visione integralista di questa religione.
Sostiene Monsignor Fumagalli, il dialogo interreligioso voluto dalla Chiesa con un costante confronto con le altre Religioni è una risposta concreta al superamento di ogni integralismo.


Sostiene Cerea, il sistema economico mondiale vigente crea le condizioni perché la stragrande maggioranza delle persone non abbia mezzi di sostentamento e per questo facilmente ricattabili.
Sostiene Cerea, che Renzo Magosso ha ragione quando titola la sua relazione "guerra di fede, vittime d'affari' perché sono gli affari che governano il mondo.













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