martedì 23 settembre 2014

Nuovi scenari per gli investitori?




Un bell'articolo apparso su MF del 18 settembre scorso a firma del Prof. Roberto Ruozi dal titolo " Le banche che informeranno meglio di altre sui propri rischi avranno un bel vantaggio". 
Il professore Emerito della Bocconi, introduce un elemento di valutazione innovativo per scegliere una Banca. Infatti, sostiene, l'informazione sui rischi propri sarà determinante nel creare fiducia nell'investitore per la scelta della banca nella quale "piazzare i suoi fondi".Continua "per lunghissimi anni l'opinione pubblica ha considerato le banche come investimenti esenti da rischi". E ancora: "L'esperienza vissuta dopo il 2007 ha ribaltato la situazione e oggi tutti sanno (o dovrebbero sapere) che investire nelle banche, in qualsiasi forma (azioni,obbligazioni,o depositi) non é più generalmente esente da rischi". 
Va detto che in Italia questo rischio è attenuato, per i piccoli risparmiatori,  grazie agli interventi solidaristici dello Stato e dei fondi di tutela. Purtuttavia  le disposizioni emanate da Bruxelles, in vigore tra qualche mese, sanciranno questa prassi, la soluzione delle crisi non sarà più affidata alla discrezione delle autorità nazionali e internazionali, ma sarà regolata uniformemente da provvedimenti di legge.




In questo quadro l'investitore 'fai da te' avrà un compito arduo, conoscere non solo le condizioni offerte dalla banca ( tassi d'interesse, periodicità di percezione degli stessi,  e così via) ma anche la combinazione fra le condizioni di cui sopra è il rischi dell'investimento. Le banche quindi dovranno predisporre delle chiare fonti informative, dove attingere, per fare le dovute valutazioni. Insomma un gran lavoro per le strutture del marketing. Poiché sarà la qualità del materiale la sua frequenza e la leggibilità nonché la comprensione delle informazioni (specialmente per i non addetti ai lavori),che permetterà di acquisire e fidelizzare i clienti.

In questo scenario, i promotori finanziari possono giocare un ruolo determinante nella tutela del risparmio e nell'orientamento dei risparmiatori. La scelta del risparmio gestito come strumento di gestione dei portafogli dei clienti riduce al minimo il rischio dell'emittente. 








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