mercoledì 19 novembre 2014

L'Anasf e la negoziazione dei Fondi.



Il 1 dicembre 2014 inizia la negoziazione dei Fondi Comuni d'Investimento sulla piattaforma della Borsa Valori di Milano.

Le domande che mi pongo sono:
Sarà un cambiamento positivo per il risparmiatore e per il PF ? 
Sarà un cambiamento neutro? 
Oppure sarà un cambiamento negativo?

Le risposte a queste domande mi aspettavo di riceverle dalla mia associazione, l'ANASF, invece nulla silenzio assoluto.
Nessun dibattito, nessun incontro o seminario su questo tema, come mai?
Mi azzardo a pensare che sia il Presidente Bufi che il suo Comitato Esecutivo abbiano le idee chiare e conoscano tutti i termini della questione e gli impatti che avranno sui loro associati e sui risparmiatori. 
Se fosse così, non comprendo perché su un tema di questa portata, non sia stata fatta una chiara campagna d'informazione nei confronti degli associati e dei risparmiatori. 

Diverso sarebbe se il Presidente Bufi e i suoi Dirigenti non conoscessero nel dettaglio i risvolti di questo cambiamento. Se così fosse sarebbe piuttosto grave ed il Governo dell'Anasf dovrebbe prenderne atto e trarne le dovute conseguenze.

Ora, l'Anasf ha 12.000 (dodicimila) promotori finanziari iscritti ed i suoi dirigenti non hanno trovato il tempo, da marzo 2014 momento in cui si inizia a parlare di negoziazione in borsa dei Fondi/Sicav ad oggi, di informare i propri soci su che cosa accadrà per loro e per i loro clienti.

E più grave ancora è la mancanza assoluta di proposte da parte di una associazione i cui componenti vivono di rapporti con i risparmiatori e grazie ai quali ricevono una remunerazione dalle società mandanti.
L'Anasf con il suo Presidente siede nel consiglio di amministrazione di APF assieme ai rappresentanti di ABI e Assoreti,  praticamente il mondo della Consulenza Finanziaria, e mi fa specie che da quel tavolo non sia uscito una presa di posizione sul tema della negoziazione dei fondi. Che ci sta a fare il nostro rappresentante in quest'organismo se non è capace di fare sistema?

Le mie critiche all'Anasf sono note e volte principalmente ad evidenziare l'inefficacia dell'Uomo solo al comando. L'occupazione dell'associazione da parte dei soliti noti che governano ininterrottamente da almeno 15 anni, senza riuscire  a costruire un minimo di ricambio sono il segno della loro incapacità.
L'Anasf è dei promotori finanziari perché sono loro che lo sostengono economicamente sarebbe ora che lo sostenessero politicamente partecipando, nel loro interesse, alla vita associativa.
Alla prossima, nel frattempo rifletti!



















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