Il prossimo 2015 si terrà il (decimo) X^ Congresso Nazionale dell'Anasf che eleggerà il nuovo Consiglio Nazionale. Un evento importante per l'Associazione dei promotori finanziari (prossimi Consulenti Finanziari) in quanto dal Consiglio Nazionale scaturirà il nuovo Presidente. L'attuale statuto , approvato a maggioranza in assemblea nel Congresso di Parma, consegna al Presidente un potere quasi illimitato. Il Presidente non solo rappresenta l'Anasf in tutte le Sedi ma dirige,governa e conduce l'associazione senza nessuna interferenza, solo per alcuni atti è tenuto a far ratificare le proprie scelte dal Consiglio Nazionale. Ed è proprio per questo che a metà legislatura è cambiata la maggioranza in Consiglio Nazionale. La maggioranza uscita dall'ultimo Congresso era fragile numericamente 14 consiglieri sui 25 del Consiglio Nazionale, alcuni malaugurati eventi come l'uscita dall' esecutivo di Lazzini aveva reso a rischio la tenuta della maggioranza, la quale viveva e vive tutt'ora, difficoltà sulla modalità di governo.
Ora, c'era solo la lista dei Promotori e Consulenti ( per meglio comprendere quella dei Mediolanum)con 7 consiglieri che poteva essere interessante e utile per allargare la maggioranza, anche se aggregare nella maggioranza questo gruppo contraddiceva nei fatti la vecchia maggioranza che riteneva di non poter governare con i colleghi di Mediolanum in quanto "diversi geneticamente". Non erano promotori come tutti gli altri. Ma,si sa, nel momento del bisogno va bene tutto. Inoltre c'è un aspetto molto interessante da valutare, ad oggi con questa operazione, il Presidente Bufi si è garantito l'assenza di concorrenti da parte dei PF Mediolanum che pare, dalle informazioni che ho, non abbiano nessuna intenzione di partecipare con un proprio candidato alla carica di Presidente alle prossime elezioni.
Questo Esecutivo aveva sul tavolo alcuni punti ritenuti importanti: l'enasarco, il nuovo contratto Europeo, la Consulenza e l'incremento numerico degli associati.
Per quanto riguarda ENASARCO nulla di fatto, al di là di alcune comparsate alla commissione Bilancio.
Per il contratto unico c'e stata totale chiusura da parte delle società mandanti a discuterne, anche qui una conferenza stampa di Bufi è tutto quello che si è fatto a tal proposito. So per certo che questo lavoro è frutto della capacità di Ferruccio Riva membro dell'Esecutivo per questa Area al quale va il mio ringraziamento per averci provato.
L'annunciata Casa della Consulenza è in alto mare, nulla di fatto.
L'incremento degli associati non c'è stato e l'alibi è il momento di crisi delle "vocazioni"
Un incremento c'è stato ed è quello della quota annuale d'iscrizione all'Anasf.
Ho avuto già modo di dire, qualche tempo addietro, che non si può governare guardando all'indietro al passato, non si migliora restando fermi, c'è la necessità di affrontare le nuove sfide. L'Anasf non riesce ad interagire con le attuali società mandanti pur sedendo nello stesso consiglio d'amministrazione, vedi APF, come farà ad affrontare le eventuali sfide che verranno lanciate da Apple, Amazon o Google nel nostro settore?
Ecco quindi la necessità di cambiare il metodo di governo dell'Anasf, non un governo del Presidente ma il governo dell'Esecutivo con l'allargamento ai Consiglieri Nazionali assegnado loro compiti specifici. Allargare il perimetro della rappresentanza.
Sono certo che il prossimo Congresso terrà conto di queste nuove criticità che avanzano e farà si di trovare la strada per neutralizzarle e trasformarle in opportunità.
Il mio augurio è che li idee abbiano la leggerezza per spostarsi come aquiloni tra le diverse visioni della nostra attività.
Buon 2015.
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