domenica 18 gennaio 2015

La colpa nasce orfana.


Ecco la motivazione del Nobel per la pace 2014: Malala Yousafzai e a Kailash Satyarthi “per il loro impegno contro la sopraffazione nei confronti dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini a un'istruzione ”.

Queste due persone sono state insignite del Nobel per la Pace nel 2014, tutti e due, in modi diversi si sono spesi per diritti dei giovani, dei più piccoli e/o degli indifesi. Satyarthi nel suo intervento all'ONU ci ricorda che nel mondo ci sono 160 milioni di bambini sfruttati dal lavoro minorile in condizioni disumane. 
  
         Il lavoro minorile nel mondo

Bambini che non possono andare a scuola, non possono giocare, perché occupati a produrre i palloni che serviranno a divertire i loro coetanei e i grandi campioni nei Paesi cosiddetti ricchi. 
Bambini che scavano nei rifiuti a mani nude per trovare metalli e altri materiali da riciclare per produrre beni che loro non avranno mai. 

Bambini che passano ore e ore di lavoro sotto il sole e la pioggia spaccando pietre. 



Orbene, come possiamo pensare anche solo lontanamente che questi bambini, se diventeranno adulti, possano aver sviluppato valori di la libertà, fraternità e uguaglianza?
E come possiamo non pensare che alcuni di loro, crescendo, non abbiano la voglia di rivalsa contro coloro che li hanno sfruttati? 

È  evidente che per quelli che coltivano sogni di rivalsa e vendetta verso chi li ha sfruttati sono più facilmente "reclutabili" da organizzazioni che inneggiano alla violenza, alla sopraffazione e alla guerra.
Vorrei essere chiaro condanno, senza se e senza ma, tutti i terrorismi e le sopraffazioni di qualsiasi colore o pseudo religione si ammantino. Ma non posso negare l'evidenza  che in molte parti del mondo, compresa l'Europa , la disuguaglianza regna sovrana.


Kailash Satyarthi ha raccontato questa storiella: un giorno nella foresta scoppia un incendio e tutti gli animali fuggono davanti al fuoco, fuggono le zebre, le antilopi da anche il leone Re della foresta; un piccolo uccellino invece fa la spola tra il fiume e il fuoco, avanti e indietro continuamente. Il leone lo vede e gli chiede: cosa stai facendo? Lui rispose: spengo il fuoco! Il leone sorrise e gli disse: pretendi di spegnere il fuoco con la goccia d'acqua che porti nel becco? L'uccellino rispose: io sto facendo la mia parte!
Rifletti!














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