lunedì 9 marzo 2015

Io cambio?

Nei giorni scorsi a Pesaro, Banca Mediolanum era in Convention con i suoi Family Banker, evento che ha sempre un forte eco nel settore. I giornali hanno scritto di tutto sull'evento: dal cambio del logo ai fondi di Algebris, dagli interventi di Benetton a quello di Farinetti, ma il vero successo è stato l'uso "virale" di facebook che ha riportato i commenti molto positivi dei Family Banker. 
La passione e lo spirito di corpo che anima i collaboratori di Banca Mediolanum sono un must difficilmente replicabile altrove, questo essere mediolanum fa si che le loro emozioni trovino spazio sui social amplificandone il sentire. 
Questa modalità permette di coinvolgere e far sentire anche ai loro clienti l'appartenenza ad una realtà vista come unica. 
La bravura degli uomini mediolanum nell'uso dei social network è direttamente proporzionale all'incapacità di accettarne i suggerimenti  per le loro aree di miglioramento. Più sono bravi e capaci nell'ottenere risultati e meno  sono propensi ad accettare seri confronti con il mondo che sta al loro esterno. 
L'identificarsi con la proprietà dell'azienda, e non come in effetti sono, liberi imprenditori in "franchising", li limita nella visione del futuro che attende tutti noi e i nostri clienti. Il credere che esista solo la loro realtà all'infuori della quale c'è il baratro, per loro ed i loro clienti, è profondamente sbagliato, va addirittura nel senso inverso a quanto loro stessi si dicono: io cambio! 
Ora, i colleghi di Mediolanum hanno un vantaggio nel capire i motivi del cambiamento, rispetto ad altri, hanno con sè la dimostrazione vivente, di un uomo che ha spesso cambiato nell'interesse del cliente e suo personale Ennio Doris. La  storia del "falegname" ne è una dimostrazione, quando Doris si accorse che non aveva prodotti e servizi adeguati a risolvere l'esigenza del falegname, cambiò società. Nello stesso modo si comportò quando viaggiando sulla Citroen Pallas del suo datore di lavoro capì che un altro conduceva la sua vita, e decise di riprendersi la propria libertà diventando un Consulente Finanziario.

L'augurio è che ognuno di voi possa pensare e decidere come il grande Ennio Doris.

Rifletti!
















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