Il primo maggio si è inaugurato a Milano l'EXPO 2015 alla presenza del Presidente del Consiglio Renzi, il Ministro dell'Interno Alfano e molti altri tra ministri, deputati, senatori e l'Emerito Presidente della Repubblica Napolitano e Signora.

Quello che è accaduto va condannato duramente senza se e senza ma.
Sui social, in primis Facebook, si è scatenato l'inferno, l'emotivitá è stata la padrona dei sentimenti espressi, molti hanno inneggiato alla restrizione della libertà chiedendo che le forze dell'ordine potessero manganellarea più non posso per disperdere i gruppi di facinorosi. Un brutto episodio, sempre postato su Facebook, è di quella 'signora' che dalla finestra di casa sua gridava: ... Sparategli in testa.
Probabilmente molte persone che usano Facebook non si rendono conto che creano opinione, contribuiscono anche loro a comporre il pensiero di gruppo che molto spesso non permette di analizzare con serenità quanto è accaduto.
Proviamo a considerare anche altri elementi, in una giornata come quella del primo maggio, apertura dell'EXPO con Milano invasa da personalità Italiane e straniere è pensabile che i servizi di sicurezza non fossero a conoscenza dei rischi connessi a tale situazione? E chi fossero coloro che potevano porre in atto azioni terroristiche o di dì devastazione ? In poche parole non erano a conoscenza dell'arrivo dei Black Block , perché se non ne erano a conoscenza, c'è una grave lacuna nella sicurezza del nostro Paese, se invece ne erano a conoscenza perché non li hanno fermati?
Seconda considerazione: un gruppo di cittadini, ci sarà un responsabile, chiede di manifestare il proprio dissenso all'EXPO, per fare ciò deve ottenere il permesso dall'autorità di pubblica sicurezza, che giustamente vuole sapere dove si svolgerà la manifestazione e quale percorso farà. È logico che tra le condizioni per ottenere il permesso di manifestare c'è l'impegno degli organizzatori a mantenere la manifestazione pacifica attraverso un servizio d'ordine efficace. Chi doveva controllare l'efficacia del servizio d'ordine l'ha fatto? Se la risposta è si, se ne è dimostrata l'incompetenza. Se non è stato fatto, perché si è permesso la partenza del corteo?
Senza queste piccole, ma necessarie, attività di prevenzione ogni manifestazione può diventare un momento di guerriglia urbana per l'infiltrazione di ogni tipo di delinquente.
Pertanto mi sembra molto strano, che possano accadere casualmente, episodi come quello di Milano del primo maggio, considerando che i nostri servizi di sicurezza sono tra i migliori del mondo.
Quello che è certo nessun giornale o telegiornale ha parlato delle "ragioni" e dei motivi dei no Expo, l'attenzione si è concentrata sui disastri che la manifestazione ha generato. Può essere che anche loro avessero qualcosa d'interessante ed utile da raccontarci.
Rifletti!