mercoledì 4 gennaio 2017

La MiFID II sarà un vantaggio per i Consulenti Finanziari ?

Come spesso accade gli interventi di Gaetano Megale su temi che riguardano il settore della Consulenza finanziaria sono stimolanti ed è in questo caso fuori degli schemi con una "punta di rottura", mi riferisco all'ultimo articolo, postato su linkedin
qui di seguito il link dell'articolo.


(https://www.linkedin.com/pulse/2018-un-riposizionamento-strategico-del-consulente-gaetano-megale?articleId=6222112273268240385#comments-6222112273268240385&trk=prof-post)

Condivido la prima parte dell'analisi quella riferita al cambiamento che avvenne in UK con l'introduzione della  RDR (Retail Distribution Review). E' plausibile anche l'analisi sulla difficoltà di sopravvivenza per un Consulente Finanziario con portafoglio di 15 Milioni di euro, con molti clienti e poco portafoglio pro capite. 


Tuttavia, l'ultima stesura della MiFID II introduce con chiarezza i tipi di consulenza possibili: a) consulenza su base indipendente; b) consulenza su base non indipendente

Ora, nel dettaglio le differenze tra i due modelli non mi sembrano sostanziali, se non in un punto di cui parleremo in seguito. Tutt'e due "le consulenze" prevedono un'ampia gamma di prodotti e servizi non riferiti prevalentemente alla casa mandante, la c.d. architettura aperta. Inoltre la non indipendente può fornire servizi accessori  come l'asset allocation o qualsiasi altro servizio che vada a beneficio del cliente, e che ne migliori la qualità del servizio. Su questo tipo di consulenza il modello retributivo commissionale dal Consulente sarà simile all'attuale: management fee etc..(Fonte:Commissione Evoluzione della Professione Anasf)

La vera novità della MiFID II è la totale cancellazione del "conflitto d'interesse" e  "dell' opacità dei costi". Il cliente saprà analiticamente i costi dei servizi in piena trasparenza.


Vi è un vero punto dirimente, per la categoria o per il Mario Rossi come lo chiama Megale, è il passaggio generazionale. La categoria tende ad invecchiare velocemente, dai dati di OCF dal 2014 al 2015 gli over 50 sono aumentati del 2,5% mentre gli under 30 solo dello 0,10%.

Quale soluzione adottare? Se fossi un giovane e volessi intraprendere questa attività non troverei situazione migliore, ho davanti  a me la certezza di crescere professionalmente ed economicamente. Potrei guardare al mio futuro con serenità sapendo che i miei competitor inevitabilmente passeranno la mano per raggiunti limiti d'età.

Buon 2017 a tutti!