Sempre in quel corso di Geopolitica, magistralmente diretto dal Prof. Aldo Pigoli dell'Università Cattolica, una slide mi ha particolarmente colpito, perché rappresentava graficamente quello che già conoscevo; che il baricentro economico del mondo non è sempre stato posizionato in Occidente. Ma vederlo, come potete vedere voi stessi, rappresentato in una fotografia è altra cosa e toglie molte "certezze".

Guardando questa "fotografia", frutto di una analisi di una grande società di consulenza la McKinsey, il dubbio mi assale, perché se il baricentro dell'economia mondiale si sposta rapidamente verso l'Asia, noi Europei e gli Americani (gli Occidentali come ci piace chiamarci) avremo meno risorse economiche a disposizione. Non so se sarà così, ma se lo fosse sarebbe importante guardare ai vari temi quali: il lavoro, la migrazione, la salute e la sostenibilità ambientale con occhi diversi. Inoltre questa carta ci racconta anche un altro elemento importante, che il mondo dal punto di vista economico, non è sempre stato ad appannaggio esclusivo degli Occidentale, ma per molto tempo il fulcro dell'economia stava altrove.
Se allarghiamo la visuale sulle conseguenze di questo cambiamento, e quale impatto può avere, se il centro delle risorse economiche sono verso l'Asia, non ci si dovrà stupire se il lavoro si troverà in Asia.
E se il lavoro e le risorse economiche si spostano verso est, lo stato sociale (Welfare state) ne risentirà, in riduzione di servizi sulla salute e sulla vita sociale, di chi per età dovrà rimanere nel suo territorio.
E chi resta, come dovrà gestire le proprie risorse finanziarie, con quale ottica o visione, verso dove deve guardare? A queste domande si può rispondere solamente con: affidatevi ad un esperto che non vi parla solo di cifre e tassi o interessi, ma che vi porti una visione del mondo e dei cambiamenti in atto. Oltre naturalmente avere dubbi sulle facili soluzioni e per fugarli studiano, si informano e mantengono un approccio che non da certezze, ma probabilità.
Buona vita!